Test Ride

Harley-Davidson Sportster Iron 883

Altra cosa è la Iron: impostazione vecchia scuola, ed in questo senso anche meno scomoda, ma coi piedi che non trovano i comandi se non li si tiene alla giusta distanza dalla moto a causa delle pedaline molto lunghe. Non ci si possono appoggiare appoggiare i piedi all’interno come sulla Rod sennò freno e cambio risultano completamente disassati verso l’esterno e bisogna andare a tentoni per trovarli.

Il motore con 46CV alla ruota gira tranquillo ma vibra abbastanza quando sale di giri, il cambio rispetto a quello della Rod è pessimo: escursione lunga, duro e rumoroso e tra una marcia e l’altra si rischia di beccare la folle. La prima è molto lunga ma grazie all’elasticità del motore non dà problemi in partenza.

Strumentazione pessima al pari della Rod, unica nota positiva è l’assenza della chiave (basta tenere il transponder in tasca). I comandi delle frecce sono terribili: un pulsante gigantesco per ciascun lato del manubrio e per disattivarle bisogna schiacciare di nuovo il pulsante rischiando di beccare gli altri comandi che sono abbastanza vicini.

Ottima la sensibilità del freno anteriore, peccato però per quel singolo disco che su una moto da 230kg sfigura.

Una curiosità: procedendo a velocità più che legali sembra di andare fortissimo, ecco svelato perché gli harleisti vanno tutti piano…

Motore - 10
Sospensioni - 6
Freni - 6
Impianto Elettrico - 10
Assistenza - 10

8.4

Ottima moto custom molto comoda per viaggi e per uso quotidiano in città. La piccola sportiva harley.

User Rating: Be the first one !

Pulsante per tornare all'inizio
Chiudi

Adblock rilevato

Caro Lettore, grazie per essere qui. Ti informo che con Adblock attivo chi ci sostiene non riesce a mantenere i costi di questo servizio gratuito. La politica è di non adottare banner invasivi. Aggiungi motostorie.blog tra le esclusioni del tuo AdBlock per garantire questo servizio nel tempo. Insieme si risparmia di più!